Precipita aereo militare nel Lecchese. A bordo i collaudatori della Leonardo SpA

Un aereo militare è precipitato mercoledì mattina poco prima di mezzogiorno sul monte Legnone, la cima più alta della provincia di Lecco, a 2.600 metri di quota, nei pressi dell’abitato di Pagnona. Il jet si sarebbe incendiato per poi schiantarsi al suolo. In molti nella zona di Colico hanno visto la «palla di fuoco» solcare il cielo lariano per poi precipitare sulla cima del Legnone, al confine con le province di Sondrio e Bergamo.

Il boato è stato percepito distintamente in tutta la zona. Una densa nube nera si è alzata dalla vetta della montagna ed è visibile a diversi chilometri di distanza.

I piloti, entrambi collaudatori di Leonardo spa e aziende private, uno italiano e uno americano, si sono paracadutati.

Uno è stato individuato poco dopo su un «balcone» di roccia: è in corso una complicatissima missione per recuperarlo in fondo a un canalone.

L’altro è morto.

Il tracciato del jet militare che si è schiantato sul monte Legnone a Lecco

Il percorso del Jet

L’aereo è caduto sulla cima più alta della provincia di Lecco, a 2600 metri di quota

Il jet compare sui siti di tracciamento alle 11.16 a Sud-Ovest di Como. Tira dritto verso il lago e le vette della zona virando quando si trova tra Morbegno e Sondrio sette minuti dopo. Qui nell’area inizia a effettuare una serie di giri a velocità ridotta tra il lago e le montagne per poco più di in quarto d’ora. Probabilmente sta effettuando delle manovre di prova. È in questa zona — o meglio: tra le cime — che verso le 11.40 e 30 secondi l’aereo fa perdere le sue tracce radar perché si è schiantato

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