Lascia la neonata nella culla per la vita: “vi affido un pezzo della mia vita”

Lascia la figlia neonata nella culla per la vita con un biglietto: “Vi affido un pezzo della mia vita”
La bambina nata oggi, 3 maggio, è in buona salute. Nel biglietto, la madre ha scritto: “Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo”.

Una neonata è stata lasciata nella culla della sede della Croce Rossa di Bergamo.

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 3 maggio, gli operatori hanno trovato la bambina in quella che un tempo si chiamava ruota.

Con la piccola, nata proprio oggi, c’era un biglietto: “A casa, solo io e lei. Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre (dalla mamma).

Vi affido un pezzo importante della mia vita, che sicuramente non dimenticherò mai”.

La scoperta degli operatori della Croce Rossa

Quella di oggi è stata la prima volta che un neonato viene affidato alla culla che si trova nella struttura della Croce Rossa bergamasca.

Era stata l’Associazione Donne Medico a insistere perché fosse installata lì, soprattutto per garantire conforto e aiuto nelle situazioni di estrema difficoltà alle donne che decidono di lasciare i propri piccoli.

Ad attirare l’attenzione degli operatori sanitari è stato il suono del campanello che ha annunciato la presenza della piccola nella culla. A un primo sguardo, sembra avere i tratti somatici tipici del sud America.

Accanto a lei, solo il bigliettino scritto dalla madre che è stato poi acquisito dalla Questura.

Le condizioni di salute della bambina
In pochi secondi, dall’edificio sono usciti ambulanza e auto medica per verificare che la piccola stesse bene. Accertate le sue buone condizioni di salute, è stata accompagnata nel reparto di patologia neonatale del papa Giovanni XXIII.

Dall’ospedale hanno fatto sapere che la piccola pesa 2,9 chili e che al momento è accudita dagli operatori sanitari.
La neonata “sarà comunque sottoposta a ulteriori accertamenti e verrà segnalata al Tribunale dei minori per il seguito di competenza”.

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