• 3 May 2024

Sono ora 8 i palestinesi rimasti uccisi nell’attacco dell’esercito israeliano a Jenin in Cisgiordania che è ancora in corso.
Lo ha detto, citato dalla Wafa, il ministero della sanità locale che ha diffuso un nuovo bilancio secondo cui i feriti sono diventati 50, di cui 10 almeno in modo grave.E’ possibile – ha detto il ministero – che il numero dei morti salga nelle prossime ore. Degli 8 uccisi, tre – secondo la stessa fonte – sono deceduti “in attacchi aerei”.
Intanto sia l’Egitto sia la Giordania hanno condannato l’attacco israeliano.
Secondo la radio militare israeliana ci sono ancora diversi colpi sepolti sotto le macerie di un edificio che è stato colpito dalla aviazione. La emittente stima che in questa fase siano stati uccisi uccisi una decina di miliziani. In un primo commento al-Fatah accusa Israele di aver lanciato un “attacco barbaro” che comunque “non ci dissuaderà dal continuare a difendere il nostro popolo fino alla libertà e alla indipendenza”.
“Le forze israeliane operano nelle ultime ore con uno sforzo concentrato contro focolari di terrorismo a Jenin” ha affermato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant su twitter. “Adotteremo un atteggiamento offensivo contro chiunque colpisca cittadini israeliani. Costoro pagheranno un prezzo elevato. Seguiamo da vicino le azioni dei nostri nemici, siamo pronti ad ogni scenario”, assicura Gallant. Secondo i media locali questa offensiva è stata decisa circa 10 giorni fa, in seguito ad un grave attentato in Cisgiordania in cui quattro israeliani sono rimasti uccisi.
“Ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso”. Lo ha detto, citato dalla Wafa, Nabil Abu Rudeinah portavoce del presidente Abu Mazen che ha invitato “la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione”.

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