• 1 May 2024

Tre le persone indagate di cui una finita in carcere: stando a quanto si apprende, si tratta di un imprenditore di Andria ma residente a Trani:

L’imprenditore di origini andriesi ricopriva il ruolo di amministratore di una società che in Puglia gestisce alcuni supermercati di una specifica catena, società ora oggetto d’inchiesta. Tra gli indagati, anche due donne. Le indagini – coordinate dalla Procura di Trani – hanno incluso il sequestro di beni, mobili e immobili, per un valore complessivo di oltre sei milioni di euro.

Secondo quanto accertato dai militari della Guardia di Finanza di Barletta gli indagati avrebbero «strumentalizzato» le agevolazioni previste dai decreti «Sisma bonus» e «Bonus facciate», concesse dallo Stato per contenere gli effetti negativi connessi all’emergenza epidemiologica da coronavirus. Le misure statali prevedevano la concessione a terzi dei credito di imposta. Gli indagati, invece – attualmente accusati di concorso e a vario titolo, di truffa e reati tributari e fallimentari – avrebbero ceduto crediti per lavori mai realizzati.

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