• 19 April 2024

Nel 2018 i medici a cui si era rivolta le avevano detto che era troppo giovane per sottoporsi a una mammografia, nonostante avesse un nodulo al seno. Adesso ha un tumore al quarto stadio.

Questa è la tragica avventura capitata a Philecia La’Bounty, modella e ora seguitissima sul suo profilo Tik Tok, seguito da oltre 40mila followers.

La donna, dopo aver sentito un grumolo al seno, aveva deciso di farsi visitare, ma i medici a cui si era rivolta le avevano assicurato che non vi era nulla di cui preoccuparsi visto che, a loro parere, si poteva trattare solo di un nodulo benigno.

La sua battaglia su Tik Tok

I sanitari si erano anche rifiutati di sottoporla a una mammografia perché considerata inutile data la sua giovane età.

Dopo 8 mesi e diverse visite mediche, la ragazza ha scoperto di avere un tumore al seno ormai al quarto stadio.

Il cancro si era infatti diffuso in altre zone del corpo, e in particolare ai polmoni, ai linfonodi e allo sterno.

Subito ha confessato di aver “pensato“ alla morte, come fa la maggior parte delle persone quando sente la parola cancro”, sentendosi delusa e abbandonata dai medici.

Dopo aver avuto la terribile diagnosi, la donna ha dovuto sottoporsi a una menopausa farmacologica, a causa dalla chemioterapia utilizzata per trattare il tumore.

Sui social la 35enne ha confessato di sentirsi ogni mattina come una vecchietta, con le articolazioni rigide, stanca e sofferente.

Dopo aver scoperto che la chemioterapia avrebbe potuto renderla sterile, Philecia ha deciso di congelare dieci ovuli.

La vita è cambiata non solo a lei, ma anche al marito, alla sua famiglia, e ai suoi amici più cari.

“Cerco di non pensare troppo a come sarebbe potuta andare se i medici se ne fossero accorti prima. Tanto questo non mi farà scomparire la fase”, ha spiegato su Tik Tok, anche perché pensare che avrebbe potuto avere a che fare con un tumore al secondo stadio, e non al quarto, è scoraggiante.

Cosa vuol dire un tumore al quarto stadio

In linea generale, i tumori al primo stadio sono di piccole dimensioni, localizzati e solitamente curabili; allo stadio II e III sono solitamente solo localmente avanzati e/o hanno coinvolto linfonodi vicini; al quarto stadio si considerano invece i tumori inoperabili o metastatici, ovvero che hanno coinvolto altre zone del corpo, anche lontane.

Secondo gli studi, in questo ultimo caso i pazienti hanno solo il 22% di possibilità di sopravvivere oltre i 5 anni dalla diagnosi.

La modella ha scelto di utilizzare il social per raggiungere quante più persone, spiegando loro i rischi che si corrono senza una prevenzione adeguata, i sintomi e anche per dare informazioni riguardo la menopausa precoce.

Proprio riguardo quest’ultimo aspetto, la ragazza ha spiegato: “È più comune nelle giovani donne di quanto la gente si aspetti. C’è un’epidemia di giovani donne che scoprono di avere un cancro al seno e di conseguenza sono state messe in menopausa precoce, e nessuno ne parla”.

La 35enne ha detto di sentirsi orgogliosa e realizzata quando riceve dei messaggi da persone che grazie a lei non si sentono sole.

L’importanza della prevenzione

Per controllare il seno non c’è solo la mammografia.

Si può iniziare da sole, facendo attenzione a eventuali cambiamenti delle sue dimensioni o della forma e con l’autopalpazione.

La forma del seno infatti cambia nel corso del tempo, sia in periodo mestruale che con l’invecchiamento o la gravidanza.

Nel caso in cui ci siano dei dubbi sul suo cambiamento, ci si può rivolgere a un esperto. È importante controllare anche eventuali arrossamenti o secrezioni.

Se fuoriesce del liquido dal capezzolo, senza che venga pressato, è meglio recarsi dal medico per un controllo.

Gonfiori, ecco a quali fare attenzione

Si deve fare particolare attenzione alla presenza di gonfiori o grumi, non necessariamente al seno, ma anche nella zona sotto le ascelle e fino alla clavicola. Anche i grani della pelle devono essere controllati: se l’area del seno ha la forma di una buccia d’arancia è meglio fare una visita medica.

Anche se il capezzolo da un momento all’altro è tirato verso l’interno o cambia forma o posizione, conviene prenotare una visita. Infine, un altro segnale può essere un dolore costante al seno o all’ascella. Anche se sentire male nella zona del seno è abbastanza normale.

Per esempio potrebbe essere più indolenzito nei giorni precedenti al ciclo.

Se abbiamo dei dubbi comunque meglio farci vedere, tanto per essere più tranquille.

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areatecnica@scagency.it

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