• 25 April 2024

Suor Cristina, la vincitrice di The Voice Of Italy 2014, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita, lasciando la vita consacrata e continuando a pensare alla musica.

Ora è Cristina Scuccia.

“Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – afferma Cristina Scuccia -.

Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione.

Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore”.

La suora con la voce più famosa d’Italia ha raccontato, per la prima volta, in studio a Verissimo, programma in onda su Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, che non intende abbandonare il suo cammino di fede e che è grata per tutto ciò che ha vissuto fino ad ora.

Nata nel 1988 a Vittoria (Ragusa) e cresciuta a Comiso (Ragusa), ha emozionato e sbalordito il pubblico fin dall’audizione per il talent show The Voice of Italy presentando la cover di “No One” di Alicia Keys e ottenendo con il video dell’esibizione più di 90 milioni di visualizzazioni su YouTube in una settimana.

Nel corso dell’edizione del talent show di Rai 2 che l’ha vista trionfare, ha duettato con artisti del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue.

Sono stati 15 anni di vita religiosa, sono stati gli anni più belli della mia vita, che mi ha fatto crescere tantissimo, è stato però un cambiamento mio, una crescita. Ho fatto questa scelta quando avevo 19 anni, quando ho incontrato le Suore Orsoline, mia madre mi propose di interpretare il ruolo di Suor Rosa, colei che ha fondato la congregazione, nel musical per il centenario della nascita della congregazione. All’inizio non volevo saperne, poi ho accettato”.

“Ero dietro le quinte per entrare in scena, una suora mi si avvicinò e mi disse: Chissà il signore cosa vuole dirti, perché stai interpretando questo ruolo” e io risposi: “Io lo so cosa vuole Dio da me”. Da quel momento è iniziato il discernimento, prendi consapevolezza della tua scelta, è un tempo che la chiesa ti dà, perché è una scelta ardua, coraggiosa, dove prendi consapevolezza che Cristo è il tuo tutto”.

La musica, che l’ha avvicinata a Dio, è sempre stata parte integrante della sua vita, tanto da partecipare a Festival di musica religiosa, ma soprattutto portandola a calcare il palco di uno show televisivo come The Voice che, di fatto, ha cambiato la sua vita:

La musica mi ha sempre accompagnata. Ho fatto un’esperienza in Brasile di due anni, ho fatto il noviziato lì, e vedere suore, preti che cantano non è così inusuale. Ci credo ancora oggi nel potere della musica per veicolare messaggi importanti. Andare a The Voice è stata una decisione comune, e in quel momento pensammo 2c’è qualcuno che ci sta chiedendo di essere presenza nel mondo”, la redazione di The Voice mi chiese di fare un provino e la madre superiora ebbe coraggio e andai.

Il racconto di Cristina Scuccia continua, descrivendo come il successo inaspettato potesse trasformarsi nel tempo in un’arma a doppio taglio, anche per le sue consorelle: “Quello che è successo dopo non potevamo prevederlo, è stato tantissimo. So che con tutte le loro forze hanno provato a proteggermi, però l’eccesso di protezione si è trasformato in limitazione rispetto a quella che era la mia idea di vita religiosa, avevo però anche paura di perdermi”

L’exploit di The Voice è stato determinante: “È come se questa esposizione al successo mi avesse messo di fronte ad una responsabilità enorme, sono testimone di Dio davanti a tutti”. Da quel momento, pur mantenendo fede alla promessa fatta a Dio e alla congregazione, qualcosa nella vita di Cristina era cambiato in maniera evidente, lei lo racconta come una crescita personale, prima ancora che come un cambiamento di vita radicale:

“È stato un passaggio alla vita adulta, è un percorso che c’è stato, The Voice apre la strada ad un mio cambiamento evolutivo. Non è stato facilissimo. Concretamente ho iniziato a pensarci dal Covid in avanti, quindi è stato quel momento in cui ti fermi e ti dici che qualcosa non va. Alla fine sono sempre quella. Questa paura di deludere gli altri, la mia famiglia, mi ha lasciato intrappolata per molto tempo”.

Non è stato facile comunicare anche alla sua famiglia questo cambiamento, nonostante sia stato il risultato di un percorso anche sofferto, del quale la madre ha preso atto pur non nascondendo la paura e il disorientamento nei confronti di quello che a tutti gli effetti è un salto nel vuoto:

“Mia mamma ha seguito tutto il percorso, non mi vedeva stare bene, non ho fatto i conti solo con la congregazione, la famiglia, ho chiesto aiuto, non riuscivo più a capire chi fossi. Dio non l’ho mai messo in discussione. Il mio cambiamento evolutivo non era più nel mio abito.

Ma Cristina non si pente, anzi, ora è felice: “Sono scelte coraggiose quelle che ho fatto, ho seguito il mio cuore. Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera. Credo sempre nell’amore, non è una cosa che stiamo considerando adesso, non è la mia priorità al momento. Bisogna curarsi, amarsi, prima di riuscire ad amare gli altri”.

Suor Cristina oggi è semplicemente Cristina

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