TERNI: SINDACO ED ADDETTO STAMPA SI ALZANO LE MANI DAVANTI IL COMUNE

Spintoni e insulti tra il sindaco Bandecchi e l’addetto stampa davanti al Comune: «Se torna gli do due pizze» 

Secondo l’imprenditore, sarebbe stato il giornalista a mettergli le mani addosso. La versione dell’addetto stampa del Comune umbro

Tensione davanti al palazzo del Comune di Terni dove questa mattina il neo sindaco Stefano Bandecchi è stato ripreso in un video in cui arriva quasi allo scontro fisico con il responsabile della comunicazione della giunta comunale Gianluca Diamanti. 

Il vicesindaco e il capo di gabinetto, presenti al momento del diverbio, sono riusciti a staccarli. 

Contattato da Umbria24, Il primo cittadino – che non è più il proprietario della Ternana – ha però riferito di non considerare la vicenda chiusa: «È un co****ne, mi ha messo le mani addosso. Dice di essere un giornalista ma per me non vale niente manco come persona». 

Sullo stesso tono il commento rilasciato dallo stesso Bandecchi all’Ansa e ripreso da La Nazione: «Ha tentato di aggredirmi, ma se torna gli do due pizze», ha detto il sindaco ternano. «Il motivo per cui sono stato aggredito? Chiedetelo a lui», ha aggiunto. 

La replica dell’addetto stampa

L’addetto stampa del Municipio ternano, Gianluca Diamanti, ha invece dato la sua versione dei fatti: «Il sindaco mi aveva chiesto di convocare una conferenza stampa del suo partito e io gli ho fatto presente, con toni cortesi, che essendo un dipendente comunale posso convocare conferenze del Comune, della giunta o del sindaco, di tipo istituzionale, ma non di una forza politica. Il resto lo avete visto…», ha detto Diamanti. 

La condanna dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria

Sulla vicenda è intervenuto anche l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria che ha condannato l’accaduto e espresso «solidarietà e pieno sostegno» al giornalista aggredito. 

Tuttavia, per Bandecchi l’Odg – si legge su La Nazione – «non si dovrebbe permettere di partire dal presupposto che io sono il condannabile». L’Ordine dei giornalisti «si è affrettato – continua il sindaco – a dire che non vuole parlare con me, forse dovrebbe chiedere ai giornalisti umbri che intenzioni hanno nei miei confronti», conclude.

Anche da Sharing TV la solidarietà al Collega. 

Qualcuno dovrebbe ricordare a Bandecchi che il Comune è un’istituzione pubblica e non una squadra di calcio.

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