Ucraina: Sì ai corridoi umanitari, intesa sulla tregua
Ucraina: Sì ai corridoi umanitari, intesa sulla treguaPutin minaccia: ‘Combattiamo l’anti Russia’Russia e Ucraina, nel secondo round di colloqui, hanno raggiunto un’intesa sulla creazione di corridoi umanitari con un cessate il fuoco temporaneo.Presto si terrà un terzo incontro.
Nei colloqui con l’Ucraina – ha detto il capo-negoziatore russo, Vladimir Medinsky – sono stati raggiunti “progressi significativi”. “Le posizioni della Russia e dell’Ucraina – ha aggiunto – sono chiare. Un accordo è stato raggiunto su alcune delle questioni sollevate”, ha detto ancora Medinsky, secondo cui sono state discusse questioni umanitarie e militari e una possibile futura soluzione politica al conflitto.
Intanto il presidente ucraino Zelensky avverte: “Se l’Ucraina cade, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l’Europa orientale”. E il presidente russo Vladimir Putin conferma le sue posizioni: “”Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo. I militari russi – ha sottolineato – stanno combattendo per la pace, per non avere un’anti-Russia” creata dall’Occidente “che ci minaccia, anche con armi nucleari”. Le forze russe si stanno inoltre dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco. Secondo fonti dell’intelligence Usa, citate dalla tv spagnola Rtve, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. Le autorità di Odessa – secondo le stesse fonti – hanno chiesto ai cittadini di recarsi in un rifugio per il rischio imminente di un attacco. Un cargo estone è affondato vicino alle coste dell’Ucraina, nei pressi di Odessa, in Ucraina, dopo un’esplosione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la Reuters.
Zelensky a Putin: “Parliamoci per fermare la guerra”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky si è detto pronto a un dialogo diretto con quello russo, Vladimir Putin: “Vieni e parliamone, è necessario per fermare la guerra”, ha detto intervistato dalla Cnn. Zelensky, ha esortato i Paesi occidentali ad aumentare il loro sostegno a Kiev, avvertendo che se dovesse cadere l’Ucraina, la Russia attaccherà il resto dell’Europa orientale, a cominciare dai Paesi baltici, “fino ad arrivare al muro di Berlino”. “Se noi spariamo, che Dio ci protegga, i prossimi saranno la Lettonia, la Lituania, l’Estonia…fino al muro di Berlino, credetemi”, ha detto ai giornalisti.
Il volto stanco, circondato dai suoi guardaspalle, Zelensky, che ha detto di dormire non più di due o tre ore a notte e di parlare con decine di capi di Stato e di governo ogni giorno, ha rivolto un disperato appello a Putin perché si sieda a un tavolo, un colloquio faccia-a-faccia come unico modo per mettere fine alla guerra tra Mosca e Kiev. “Cosa vuoi da noi? Vai via dalla nostra terra. E se non vuoi andartene, siediti con me al tavolo delle trattative. Sono disponibile. E non a 30 metri, come con Macron, Scholz. Sono un uomo normale, siediti con me. Parla, di cosa hai paura? Non minacciamo nessuno, non siamo terroristi.
Putin: “Come da agenda, obiettivi raggiunti”
“L’operazione speciale in Ucraina procede secondo i piani, nel rigoroso rispetto dei tempi”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin. Putin ha aggiunto che “tutti i compiti prefissati” durante quella che lui chiama ‘operazione speciale’ in Ucraina “sono stati raggiunti con successo”. Putin parlava ai membri del Consiglio di Sicurezza a Mosca.