Ucraina: Mosca all’Italia, “Guerini falco della russofobia”. Ira di Draghi: ‘Inaccettabile’

epa09835869 Ukrainians inspect a partially damaged building by Russian missiles in Kiev (Kyiv), Ukraine, 19 March 2022. On 24 February Russian troops had entered Ukrainian territory in what the Russian president declared a 'special military operation', resulting in fighting and destruction in the country, a huge flow of refugees, and multiple sanctions against Russia. EPA/ATEF SAFADI

Durissimo botta e risposta Mosca-Roma sulle sanzioni alla Russia.

 Il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri Paramonov minaccia ‘conseguenze irreversibili’ se Roma e altre capitali Ue non fermeranno le misure economiche contro il suo Paese e attacca il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: ‘Ci chiese aiuto per il Covid e ora è tra i falchi’.

‘Paragone odioso e inaccettabile’, replica il premier, Mario Draghi

Ventiquattro giorni dopo l’invasione di Mosca in Ucraina, intanto, la guerra continua su più fronti.  Le forze russe tagliano fuori l’esercito ucraino dal Mare d’Azov nel Donetsk. Mosca conferma di aver usato per la prima volta nel conflitto il missile ipersonico Kinzhal, la super-arma segreta di ultima generazione, per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell’ovest dell’Ucraina. Mariupol è ancora sotto attacco e a  Zaporizhia c’è il coprifuoco.

LA MINACCIA ALL’ITALIA 

“Le sanzioni non sono una nostra scelta. Non vorremmo che la logica del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la “totale guerra finanziaria ed economica” alla Russia, trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”. E’ quanto ha affermato all’agenzia Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, citando anche il ministro Guerini. “Non diamo peso alla propaganda – ribatte il ministro della Difesa italiano -. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”. 

Prende posizione il premier, Mario Draghi:  “Esprimo piena solidarietà al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del Governo russo. Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile. Il Ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del Governo e mio personale”.

 Replica anche il ministero degli Esteri italiano che “respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose di Paramonov” e invita il ministero degli Esteri russo ad  “agire per la cessazione immediata dell’illegale e brutale aggressione nei confronti dell’Ucraina, che la Farnesina condanna fortemente’. ‘L’Italia, con i partner europei ed internazionali – sottolinea una nota – continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale’.

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