Stando alle parole di Speranza riguardo la gratuità per le donne under 25 della pillola anticoncezionale, la questione sembrava piuttosto concreta e soltanto da attendere. Ma è stato tutto rimandato.
L’agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha sospeso la questione e non ha cambiato le regole sui prezzi della pillola anticoncezionale che continuerà ad essere a pagamento. Il 5 ottobre la Commissione tecnico scientifica (Cts) e il Comitato prezzi e rimborso (Cpr) hanno discusso sui contraccettivi orali e se ne ipotizzava la gratuità fino ai 25 anni, ma alla fine l’AIFA ha stabilito di non procedere con questo cambiamento fino a data da destinarsi.
Il problema è che a novembre gli organi direttivi dell’agenzia del farmaco scadranno a novembre e la questione resterà sospesa ancora per molto.
Allo stato attuale, in Italia è possibile accedere gratuitamente ai contraccettivi orali, ma solo in sei regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Lombardia, Marche e Piemonte – anche se le modalità di applicazione in queste regioni o nei singoli consultori sono ancora poco chiare.