Salute Tumore del pancreas: quali sono le spie per batterlo sul tempo?

Due segnali tipici del tumore del pancreas possono indicarne la presenza due o tre anni prima della diagnosi ufficiale: tempo prezioso per le cure.

Il tumore del pancreas ha spesso origine nei dotti che trasportano gli enzimi utili alla digestione. Shutterstock

Ciò che rende il tumore del pancreas una delle forme di cancro più insidiose e letali è la difficoltà di ottenere una diagnosi precoce.

La malattia si diffonde in modo così silenzioso che nella maggior parte dei casi, quando ci si accorge che qualcosa non va è ormai troppo tardi per intervenire.

Ora uno studio britannico pubblicato su PLOS ONE offre una speranza in più di scoprire il tumore del pancreas in tempo: due dei segnali tipici della patologia sembrerebbero insorgere infatti due o tre anni prima della diagnosi ufficiale.

IN CERCA DI RISPOSTE.

La perdita di peso e l’aumento dei livelli di glucosio nel sangue sono due sintomi di norma associati al tumore del pancreas, ma finora non era chiaro quando, e in che misura si manifestassero. Un gruppo di scienziati delle Università del Surrey e di Oxford ha analizzato la presenza dei due sintomi e di un terzo, importante fattore di rischio per questo tipo di cancro – il diabete – in un ampio database sanitario, che comprende informazioni su 10 milioni di pazienti.

Il team ha estratto informazioni sulle diagnosi di tumore al pancreas insieme a questi tre fattori di interesse e ha cercato di capire come questi cambiassero nel tempo nei pazienti colpiti.

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Si è visto così che nelle persone con tumore del pancreas si verifica un’importante perdita di peso già due anni prima della diagnosi. Al momento della diagnosi vera e propria, l’indice di massa corporea (cioè il rapporto tra il peso e il quadrato dell’altezza, un indicatore del peso forma di una persona) nei pazienti con cancro era inferiore di tre unità rispetto a quello delle persone non interessate dalla patologia.

DA NON TRASCURARE.

Il secondo indicatore, cioè l’aumento dei livelli di glucosio, era riscontrabile – ovviamente “col senno di poi”, cioè a posteriori, sapendo chi tra i pazienti avrebbe poi sviluppato la malattia – addirittura tre anni prima della diagnosi. Come si intrecciano questi marcatori con il diabete? Secondo gli autori dello studio, un’anomala perdita di peso nelle persone affette da diabete è associata a un rischio maggiore di incorrere in una diagnosi di tumore al pancreas rispetto a quando si verifica in chi non ha il diabete. Viceversa, l’aumento di glucosio nel sangue in chi non ha il diabete è un segnale più preoccupante – rispetto a questa patologia – rispetto a quando si verifica in persone con diabete.

Le spie che dovrebbero far scattare ulteriori approfondimenti sono – ricapitolando – due: la perdita di peso (specialmente, ma non solo, nelle persone con diabete); l’aumento del glucosio nel sangue, soprattutto in persone che non hanno il diabete e che non sono aumentate di peso.

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