• 3 May 2024

Colpita anche Sanaa. I ribelli: “Pagheranno un prezzo pesante”. Raid contro postazioni dei miliziani filo-iraniani in risposta agli attacchi contro le navi che hanno portato a una riduzione del traffico nel Canale di Suez.

Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato attacchi aerei sui ribelli Houthi dello Yemen. Gli attacchi avrebbero colpito alcune città. L’offensiva è la risposta agli assalti del gruppo sostenuto dall’Iran alle navi nel Mar Rosso. Gli attacchi, che seguono una serie di avvertimenti lanciati dagli alleati occidentali, hanno coinvolto aerei da combattimento e missili Tomahawk.

Sei le province colpite, tutte controllate dai ribelli Houthi, inclusa la capitale Sana’a, Al Hudeidah Saada, Dhamar, Taiz e Hajjah, tutte nello Yemen occidentale.

Olanda e altri Paesi pronti a unirsi

A Stati Uniti e Gran Bretagna sarebbero pronti a unirsi altri Paesi nelle operazioni nel Mar Rosso contro le milizie yemenite Houthi. Lo riporta il New York Times, secondo il quale Olanda, Canada, Australia e Barhain sarebbero pronte a partecipare, dando supporto logistico e servizio di intelligence.

Biden: se serve non esiterò a ordinare ulteriori misure

Gli attacchi contro obiettivi in Yemen “sono la diretta risposta a attacchi senza precedenti da parte degli Houthi contro navi internazionali nel Mar Rosso, incluso l’uso per la prima volta nella storia di missili balistici antinave”. Lo ha dichiarato il presidente Biden nella nota diffusa dalla Casa Bianca.

“Questi attacchi – ha aggiunto – hanno messo in pericolo il personale americano, la marineria civile e i nostri partner, minacciando il commercio e la libertà di navigazione. Più di 50 nazioni – ha continuato – sono state colpite dai 27 attacchi a navi commerciali. Equipaggi da più di 20 Paesi sono stati minacciati o presi in ostaggio in atti di pirateria. Più di duemila imbarcazioni sono state costrette a cambiare rotta di migliaia di miglia per evitare il Mar Rosso, una cosa che può provocare settimane di ritardi nelle consegne”.

Biden ha ricordato l’intensa attività diplomatica che ha visto anche l’approvazione, mercoledì, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, della risoluzione con cui si chiedeva aglli Houthi di mettere fine agli attacchi alle navi commerciali e ai mercantili.

“Oggi – ha sottolineato il presidente americano – l’azione difensiva segue una estesa campagna diplomatica. Questi bersagli sono un chiaro messaggio che gli Stati Uniti e i suoi alleati non tollereranno attacchi al nostro personale o non permetteranno a attori ostili di mettere in pericolo la libertà di navigazione in una delle rotte più importanti al mondo. Non esiterò – ha concluso – a ordinare, se necessario, ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e la libera circolazione del commercio internazionale”.

Sunak: “Attacchi necessari e proporzionati”

Gli attacchi contro obiettivi Houthi in Yemen sono “necessari e proporzionati”. Ad affermarlo e’ il primo ministro britannico Rishi Sunak.

In risposta ai bombardamenti aerei che hanno colpito diverse province del Paese arabo, i ribelli Houthi dello Yemen avrebbero lanciato una raffica di missili Cruise e balistici contro navi da guerra degli Stati Uniti e del Regno Unito nel Mar Rosso.

“Il nostro Paese è stato sottoposto ad una massiccia aggressione da parte di navi, sottomarini e aerei da guerra”, ha detto il viceministro degli Esteri dei ribelli, Hussein Al-Ezzi: “L’America e la Gran Bretagna devono prepararsi a pagare un prezzo pesante e a sopportare tutte le terribili conseguenze di questa palese aggressione”.

Arabia Saudita: “Evitare escalation”

L’Arabia Saudita sta seguendo gli attacchi aerei statunitensi e britannici sul vicino Yemen con “grande preoccupazione”. È quanto fa sapere il ministero degli Esteri di Riyad. “Le operazioni militari che si svolgono nella regione del Mar Rosso e gli attacchi aerei su una serie di siti nella Repubblica dello Yemen”, si legge in una nota che invita “all’autocontrollo” e ad “evitare un’escalation”.

Iran: attacchi violano sovranità dello Yemen

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, afferma che l’Iran “condanna fermamente” gli attacchi aerei statunitensi e britannici nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, riferisce Nournews citata dal Times of Israel.
“La consideriamo una chiara violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen, nonché una violazione delle leggi, dei regolamenti e dei diritti internazionali”, aggiunge Kanaani.

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areatecnica@scagency.it

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