Missile abbattuto da ucraini precipita in Moldavia: non si registrano vittime

epa10274846 People work to repair the 'Hot Bread' bakery after the premises were damaged during a rocket strike two days earlier amid the ongoing Russian invasion, in Mykolaiv, Ukraine, 30 October 2022. Prior to the strike, the bakery employed 11 people and produced an average 1,500 loaves of bread per day. Russian troops entered Ukrainian territory in February 2022, starting a conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. EPA/HANNIBAL HANSCHKE

Un missile abbattuto dai sistemi di difesa ucraini è caduto stamane sul territorio della Moldavia, provocando danni, ma non si registrano vittime.

Il vettore è precipitato vicino al villaggio di Naslavcha, nel nord del Paese, vicino alla frontiera ucraina.

I nuovi attacchi missilistici russi lanciati questa mattina hanno lasciato senza acqua l’80% degli utenti di Kiev e interrotto la fornitura di energia elettrica a 350.000 case: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale Vitali Klitschko. “A causa dei danni subiti ad una centrale elettrica vicino a Kiev, l’80% dei consumatori della capitale è rimasto senza acqua”, ha scritto Klitschko aggiungendo che “350.000 famiglie di Kiev sono rimaste senza elettricità”.

Le forze russe hanno sferrato un “attacco massiccio” alle strutture energetiche ucraine: lo afferma la presidenza del Paese. “I terroristi russi hanno nuovamente lanciato un attacco massiccio contro gli impianti elettrici in diverse regioni ucraine”, ha dichiarato il vice capo della presidenza ucraina, Kyrylo Tymoshenko. “Più di 50 missili da crociera” sono stati lanciati oggi sull’Ucraina dalle forze russe: lo rende noto l’esercito ucraino.

Almeno cinque esplosioni sono state udite dai giornalisti dell’Afp nella capitale ucraina tra le 8.00 e le 8.20 ora locale (le 7:00 e le 7:20 in Italia). Le esplosioni giungono tre giorni dopo l’attacco alla flotta russa in Crimea, che Mosca ha attribuito all’Ucraina con l’aiuto di Londra.

Kiev, respinti attacchi russi vicino a 11 insediamenti

Le forze ucraine hanno respinto attacchi russi vicino a 11 insediamenti nella giornata di ieri: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate del Paese, come riporta Ukrinform. Durante la giornata sono stati respinti attacchi nei pressi degli insediamenti di Zelene nella regione di Kharkiv; Bilohorivka, Mykolaivka e Novoselivske nella regione di Lugansk; Avdiivka, Bakhmutske, Vesele, Vodiane, Maiorsk, Marinka e Novobakhmutivka nella regione di Donetsk. Le truppe russe, aggiunge lo Stato Maggiore, stanno cercando di tenere le aree temporaneamente occupate, concentrando gli sforzi per limitare le azioni delle forze ucraine. Allo stesso tempo, continuano i tentativi di condurre operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut e Avdiivka.

‘Colpita infrastruttura critica nella città di Zaporizhzhia’

Le forze russe hanno nuovamente attaccato questa mattina una “infrastruttura critica” nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim, Anatolii Kurtiev, come riporta Ukrinform. Secondo Kurtiev, in città si sono verificate interruzioni della fornitura di energia elettrica. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime, né sui danni provocati dall’attacco.

Dodici navi per l’esportazione di grano sono partite oggi dall’Ucraina, nonostante la Russia si sia ritirata dall’accordo sul grano mediato dalla Turchia e dall’Onu. Lo annuncia il ministro ucraino delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov su Twitter. “Oggi 12 navi hanno lasciato i porti ucraini. Le delegazioni dell’Onu e della Turchia hanno messo a disposizione dieci squadre di ispezione per controllare 40 navi al fine di soddisfare l’iniziativa sul grano del Mar Nero. Il piano di ispezione è stato accettato dalla delegazione ucraina. La delegazione russa è stata informata”, ha affermato il ministro. La Turchia “si impegna a continuare gli sforzi” per arrivare a un accordo sul grano ucraino: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

L’Ucraina ha introdotto un razionamento d’emergenza dell’energia elettrica a causa dei massicci bombardamenti russi sulle infrastrutture critiche in tutto il Paese: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’Ufficio del Presidente, Kyrylo Tymoshenko, come riporta Ukrinform. “Importante! A causa di massicci bombardamenti della infrastrutture critiche, vengono introdotte interruzioni d’emergenza della corrente elettrica”, ha scritto Tymoshenko, sottolineando che alcuni missili russi sono stati abbattuti dalle difese aeree, mentre altri hanno colpito il bersaglio.

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