Pil cresce a sorpresa +0,5% nel terzo trimestre, +2,6% sull’anno. Visco: ‘Grande incertezza prudenza sulle stime’

Istat, crescita acquisita 2022 al 3,9%

Segno più a sorpresa per il Pil italiano nel terzo trimestre: secondo l’Istat l’economia nel periodo è cresciuta dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,6% sullo stesso trimestre 2021. Le previsioni dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, fatte solo due settimane fa, indicavano un possibile calo dello 0,2%.

La crescita già acquisita per il 2022 sale così al 3,9% (contro il 3,3% indicato dalla Nadef).

L’ultimo dato, anche se in decelerazione rispetto al trimestre precedente, è il settimo consecutivo positivo.

“La fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il settimo trimestre consecutivo, ma in decelerazione rispetto al secondo trimestre dell’anno – spiega l’Istat commentando il dato del terzo trimestre -.

Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal lato della produzione un calo dell’agricoltura e dell’industria e un aumento marcato dei servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta, a seguito di una crescita delle importazioni maggiore rispetto alle esportazioni”.

Il “dato provvisorio” sul Pil del terzo trimestre diffuso oggi indica un “aumento ancora sostenuto dal recupero del settore servizi, quello più colpito dalla pandemia”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco parlando alla giornata del Risparmio sostenendo come la crescita comporti “da un lato un aumento meccanico nel rialzo delle stime, dall’altro spinge, in ogni caso alla prudenza nell’indicazione di stime puntuali nel contesto di grande incertezza come l’attuale”.

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