Manovra 2023, il governo reintroduce i voucher per il lavoro occasionale

La misura dovrà essere accompagnata “a controlli molto rigidi” per evitarne l’abuso, ha detto il premier Giorgia Meloni.

Lo strumento era stato introdotto nel 2003 dalla legge Biaggi ed era stato abrogato nel 2017, per dar spazio ai Libretti Famiglia e ai contratti di prestazione occasionale, gestiti dall’Inps.

“Una notizia positiva”, dice Confesercenti, che – “in attesa di maggiori dettagli” – ne chiede l’estensione a tutto il settore del turismo

Tornano i buoni lavoro, i cosiddetti voucher per il lavoro occasionale e stagionale. Una misura per regolarizzare la condizione di molti italiani, che si dovrà però “accompagnare a controlli molto rigidi per evitare storture”, ha detto il premier Giorgia Meloni presentando i contenuti della Legge di Bilancio 2023

I voucher per il lavoro occasionale erano stati aboliti nel 2017. Da tempo il centrodestra ne chiedeva la reintroduzione.

Lo scorso maggio, in un’intervista a Radio Capital, il leader della Lega Matteo Salvini aveva parlato della proposta, avanzata all’allora presidente del Consiglio Mario Draghi, di riportare in vita questo strumento, “perché per milioni di italiani meglio un lavoro vero e a tempo che a nero e un reddito per stare a casa”

Era stata la legge Biaggi del 2003, ai tempi del governo Berlusconi II, a creare i voucher.

L’idea di fondo era quella di regolamentare alcune forme di lavoro che non potevano essere ricondotte né alle prestazioni subordinate né a quelle autonome. Con tutta una serie di limiti: ogni voucher legato a un committente non poteva superare i 30 giorni di tempo e la loro erogazione era possibile solo per alcune categorie di lavoratori, come studenti e pensionati

Nonostante fossero stati fissati anche limiti di compenso, prima a 7mila e poi a 5mila euro, lo strumento dei voucher era stato ampiamente criticato perché in molti casi veniva utilizzato senza rispettarne i requisiti, in sostituzione di contratti regolari e con più tutele per i lavoratori

Il Jobs Act del governo Renzi era intervenuto creando due diversi tipi di voucher.

Uno era utilizzabile per i lavori occasionali nelle famiglie, l’altro in contesti aziendali.

Nel 2017, con Paolo Gentiloni alla guida di Palazzo Chigi, i voucher erano stati aboliti e sostituiti dai Libretti Famiglia e dai contratti di prestazioni occasionali, gestiti dall’Inps

L’esecutivo di Giorgia Meloni ha adesso deciso di riportarli in vita.

Si dice contenta della novità Confesercenti. “Con la Legge di Bilancio il governo reintroduce i buoni lavoro, i cosiddetti voucher, per alcuni settori particolari come l’agricoltura, l’horeca (l’industria albergheria, ndr) e i lavori domestici. Questa è sicuramente una buona notizia per le piccole e medie imprese che avranno così a disposizione uno strumento semplice per gestire il lavoro occasionale”, ha detto Confesercenti in una nota

L’associazione chiede – “in attesa di maggiori dettagli” – che i voucher “siano estesi a tutto il comparto del turismo, non solo alle strutture ricettive e alla ristorazione”.

Bene, continua Confesercenti, la decisione del governo “di porre un tetto, così da evitare eventuali abusi e, al contempo, mantenere quella flessibilità necessaria per intercettare e gestire i picchi di lavoro inattesi che caratterizzano settori come, appunto, il turismo”

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