Colpita la centrale di Kakhovka, ‘migliaia di persone a rischio’
Scambio di accuse fra Kiev e Mosca, semidistrutta la diga ‘ma non è crollata’
Le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka, nella parte controllata da Mosca della regione di Kherson: lo ha reso noto l’esercito di Kiev, come riportano il Guardian e Ukrinform.

“La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata fatta saltare in aria dalle forze di occupazione russe.

La portata della distruzione, la velocità e il volume dell’acqua, le probabili aree di allagamento sono attualmente in corso di verifica. Tutti i servizi funzionano. La situazione viene monitorata”, ha affermato il Comando operativo sud.

La notizia è stata confermata anche dal ministero delle emergenze russo che però ha accusato Kiev affermando che la diga di Nova Kakhovka è stata “parzialmente distrutta” a causa di bombardamenti ucraini, e sottolineando che non c’è pericolo per la popolazione delle regione. Le accuse all’Ucraina sono state ribadite anche dal Cremlino: il portavoce Dmitry Peskov ha parlato di “sabotaggio” che “potrebbe avere conseguenze molto negative per decine di migliaia di residenti della regione, conseguenze ambientali e di altra natura che devono ancora essere accertate”. Peskov ha evidenziato che l’azione a parte di Kiev sarebbe stata compiuta anche perché è fallita “l’offensiva su larga scala” lanciata due giorni fa dalle sue forze, con le operazioni che hanno raggiunto una situazione di “stallo”.

La diga è anche un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea, annessa alla Russia. Il capo della locale amministrazione filorussa, Vladimir Leontiev, citato dall’agenzia Ria Novosti, ha tuttavia detto che le forniture idriche alla penisola non dovrebbero essere interrotte.

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