Il Duomo di Torino sarà il palcoscenico per le ultime dimostrazioni d’affetto verso Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II. I funerali si terranno sabato 10 febbraio alle 15, con un’affluenza prevista molto ampia, tanto che l’accesso al Duomo sarà consentito solo su invito. Emanuele Filiberto di Savoia, il figlio, si dichiara il nuovo capofamiglia, ereditando la responsabilità di guidare gli Ordini dinastici, che suo padre ha riportato a vigore, passando da 30 a oltre tremila cavalieri.
Subito dopo la cerimonia funebre, Vittorio Emanuele sarà sepolto in forma strettamente privata nella cripta reale della Basilica di Superga, conformemente agli ultimi desideri del defunto. La scelta di Superga, la collina che domina Torino, è in linea con la tradizione della famiglia Savoia di seppellire coloro che non hanno regnato in questo luogo.
Prima della sepoltura, la camera ardente sarà aperta venerdì 9 presso la chiesa di Sant’Uberto, situata nella Reggia di Venaria, dove i sostenitori e coloro che desiderano rendere omaggio avranno l’opportunità di farlo. La Basilica di Superga, con la sua cripta risalente al 1731, accoglierà le spoglie del principe, unendole a quelle dei suoi predecessori di Casa Savoia.
